Presso lo studio Grimaldi è possibile effettuare trattamento ad onde d'urto per il trattamento di:
- Disfunzione Erettile
- Prostatite cronica abatterica (CPPS IIIb)
- Induratio Penis Plastica (Malattia di LaPeyronie)
Le onde d’urto a bassa intensità rappresentano una nuova opzione terapeutica per i pazienti con disfunzione erettile di grado lieve e moderato, pari a un terzo degli oltre tre milioni di pazienti nel nostro Paese. Il trattamento non provoca effetti collaterali, non è invasivo ed è rapido e indolore. Lo dimostrano i risultati preliminari del primo studio multicentrico italiano coordinato dalla Società Italiana di Andrologia (SIA), condotto su circa 100 pazienti e tuttora in corso, con risultati positivi nel 70% dei pazienti di grado lieve/medio, che ha smesso di utilizzare farmaci per tornare a una sessualità spontanea mentre nei pazienti più gravi la risposta alla terapia orale è migliorata nel 40% dei casi.
Cosa sono le onde d’urto?
Dal punto di vista prettamente fisico, le onde d’urto sono onde acustiche che vengono veicolate sull’organismo umano usando sistemi di trasmissioni per realizzare una stimolazione meccanica. Esse causano un aumento della pressione molto rapida e breve e creano quindi delle minuscole bolle. Le onde d’urto sono progettate per agire anche in profondità molto variabili, perfino di millimetri, quindi consentono interventi estremamente precisi e personalizzati e la massima modulazione dell’energia.
Come funzionano?
Le onde d’urto hanno effetti diretti ed indiretti. I primi riguardano l’effetto sui tessuti molli o sulla frammentazione di aree con elevata componente fibro-calcifica, mentre gli effetti indiretti innescano la produzione di radicali liberi e mediatori della rigenerazione tissutale.
Le onde d’urto possono infatti essere utilizzate ad esempio per spegnere l’infiammazione ed il dolore e per favorire la neoangiogenesi. Infatti grazie a micro traumatismi tissutali, vi è un aumento dell'espressione di fattori di crescita come eNOS, VEGF, PCNS e BMP. Ciò genera un rimodellamento dei tessuti, una riduzione della infiammazione e la conseguente riduzione del dolore ed una neoangiogenesi delle arteriole. I nuovi vasi sanguigni migliorano l'apporto di sangue e l'ossigenazione della zona trattata.
Allo stesso tempo possono essere utilizzate per ottenere la rottura delle placche fibro-calcifiche peniene nel trattamento della induratio penis plastica.
riferimenti:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28741629
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27986492